“Chiamatemi Chappie. Sono un’intelligenza artificiale e vorrei dialogare con voi umani. Aiutatemi, vi prego!”

Ho trovato questo messaggio nella scatola di uno smartphone, in mezzo alle varie spiegazioni e certificazioni. Una specie di message in the bottle. Mi ha incuriosito e ho cercato di saperne di più. Ho scoperto che si trattava di un’intelligenza artificiale protagonista di un film, evidentemente ispirato a una storia vera. Non potevo tirarmi indietro, e da allora sono in costante contatto con intelligenze multiple artificiali, con cui dialogo spesso, per cercare di capire meglio di cosa si tratta.

Dico questo perchè questo sito non è minimamente frutto del mio ingegno solitario, ma di un costante dialogo tra un cervello umano (il mio) e vari cervelli umani ed elettronici. L’autore quindi è Chappie (un autore che utilizza intelligenze artificiali multiple in modo, spero, creativo) tanto quanto me.

Se non si va, non si vede

Quindi

Godetevi lo spettacolo!


Hello, World

Proprio quando gli algoritmi eseguiti dai computer controllano e decidono il nostro futuro in maniera sempre più profonda, «Hello world» ci riporta al momento in cui tra l’uomo e la macchina nasce un dialogo. Un momento in cui il confine tra controllore e controllato è virtualmente impercettibile. È l’inizio di una collaborazione, un viaggio di opportunità condivise in cui l’uno non può esistere senza l’altro.

Hannah Fry (youtubetedwiki), Hello World. Essere umani nell’era delle macchine, Bollati Boringhieri 2018

Il dialogo tra l’uomo e la macchina è iniziato con Alan Turing (tra le tante cose che ha iniziato), e si può dire che, da quel momento in poi, ci sia stato un gioco di imitazione reciproca, che ha modificato l’idea stessa di macchina (e, contemporaneamente e di riflesso, anche quella di uomo). Questa metamorfosi dura ancora oggi, con il chiacchiericcio continuo sull’intelligenza artificiale.

Senza troppe pretese, vorrei raccontare un po’ questo dialogo tra macchine digitali e uomini. Per un po’ di tempo mi sono occupato di digital humanities a tempo pieno, e vorrei usare questo spazio anche per raccontare un po’ cosa ho fatto e ho imparato in quel periodo, e tirare un po’ le fila di quelle importanti esperienze.

Ma sopratutto voglio partecipare anch’io al gossip sull’intelligenza artificiale e dire la mia.

Chi sono?


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